Il progetto “WelComE- Welfare e Comunità Educante” mette in campo importanti risorse economiche per portare le scuole al centro delle azioni di contrasto alla povertà educativa. Attraverso numerose attività extra-curricolari, la scuola si trasforma in un luogo da vivere oltre le lezioni della mattina.
Fra le tante azioni previste dal progetto, quella forse meno conosciuta è il servizio civile scolastico senior. Facciamoci spiegare meglio di cosa si tratta da Benedetta Tesi, responsabile educativo di WelComE.
Che cos’è il servizio civile scolastico senior e come funziona?
Il servizio civile scolastico senior è rivolto ai genitori dei ragazzi che frequentano gli istituti Comprensivi Bonaccorso da Montemagno e Mario Nannini di Quarrata, ovvero le due scuole che hanno già avviato da qualche anno il servizio civile scolastico junior.
L’idea è quella di coinvolgere i genitori in attività di volontariato per la scuola, per renderli partecipi della vita scolastica oltre il semplice confronto con gli insegnanti sul rendimento dei propri figli. I genitori incarnano così un esempio per gli studenti e diventano parte integrante della scuola, che viene ripensata come ambiente di vita e di impegno. Il genitore può dare la propria disponibilità attraverso la cartolina che abbiamo distribuito nelle scuole coinvolte, e concordare con la scuola l’attività da portare avanti durante il proprio servizio civile scolastico.
Quali sono le attività che i genitori possono svolgere durante il servizio civile?
L’attività è lasciata alla creatività del genitore che può condurre laboratori, mini-corsi e iniziative secondo le proprie competenze e capacità, piuttosto che avviare semplici opere di manutenzione come la tinteggiatura di aule che ne hanno bisogno.
Nel progetto non c’è un numero di ore predefinito, ma è richiesto un minimo di 6 ore di attività nell’arco di un anno scolastico.
Come nasce l’idea di un servizio civile rivolto ai genitori?
L’idea è nata da una proposta del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno come evoluzione del servizio civile scolastico junior. La cosa che ci fa più piacere è che quest’ultimo, invece, è stato proposto 6 anni fa da due studentesse della scuola. E’ bello quando iniziative del genere vengono direttamente dai ragazzi, è bello vederle crescere, evolversi e diventare risorse di innovazione per il territorio.
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