Fondo Povertà
Il Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale è stato istituito in Italia dalla Legge di Stabilità 2016.
Il Fondo povertà viene utilizzato per il finanziamento degli interventi previsti dal Programma nazionale Inclusione e lotta alla povertà e, in particolare, per il rafforzamento dei servizi di accompagnamento dei nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) nel percorso verso l’autonomia, definiti attraverso la sottoscrizione di Patti per l’inclusione sociale.
Le risorse afferenti al Fondo Povertà sono destinate al finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, al finanziamento di interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, e ad altre finalità specifiche. Tali somme vengono ripartite sul territorio nazionale secondo i criteri individuati nel Programma nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.
I territori, attraverso gli ambiti territoriali sociali, indicono gare per l’attribuzione delle quote servizi a valere sul Fondo Povertà.
Il raggruppamento temporaneo di impresa composto da Gemma, dal consorzio Co&So e dalle cooperative sociali Arca e L’Orizzonte, ha partecipato e vinto la gara della quota servizi del Fondo Povertà commissionata dalla Società della Salute Pistoiese.
Il committente della quota servizi Fondo Povertà per l’area pistoiese è la Società della Salute Pistoiese.
Visita il sito del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali per saperne di più sulle misure governative di contrasto alla povertà
Il ruolo di gemma
La nostra educatrice Annarita Naselli fa parte dell’equipe multidisciplinare che svolge la valutazione per la presa in carico dei nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza.
Il lavoro di Annarita nello specifico riguarda:
- il supporto all’Analisi Preliminare – L’AP raccoglie le informazioni utili a delineare una valutazione generale dei bisogni del nucleo familiare e anche delle sue risorse e aspirazioni, sulla base delle quali sarà definito il patto di inclusione sociale.
- il supporto alla stesura dei Patti di Inclusione Sociale – Il patto di inclusione sociale è un accordo tra il nucleo familiare beneficiario dell’ADI e i servizi territoriali. Esso prevede specifici impegni da parte della famiglia da un lato, e il supporto dei servizi territoriali dall’altro, e ha lo scopo di costruire interventi personalizzati insieme alle famiglie stesse, in modo da attivare i servizi utili ad ogni componente del nucleo e accompagnare la famiglia verso l’autonomia rimuovendo le cause della povertà
Le attività svolte
Tirocini di inclusione presso aziende del territorio
Il beneficiario svolge un tirocinio di inclusione retribuito della durata massima di sei mesi presso un’azienda ospitante del territorio.
Tutoraggio dei beneficiari con i nostri educatori
Ad ogni beneficiario è assegnato un tutor che diventa persona di supporto e punto di riferimento durante tutto il percorso di riattivazione individuale della persona. Per quanto riguarda la nostra Cooperativa, le persone coinvolte sono Francesca e Daniele.