combattere un mostro
dalle mille teste
Contrastare il disagio giovanile significa combattere un mostro dalle mille teste.
Da una parte studenti disorientati, che esprimono il proprio disagio con atteggiamenti di rabbia e prevaricazione, con l’abuso di alcol e di sostanze, con atti di bullismo nei confronti dei compagni e aggressioni verbali e fisiche verso gli insegnanti, con comportamenti a rischio nella sfera sessuale.
Dall’altra parte una scuola superiore (l’Istituto Pacinotti De Franceschi di Pistoia) che, vista la situazione di permanente emergenza, decide di “allearsi” con organizzazioni del terzo settore ed altre scuole per trasformare i provvedimenti disciplinari ed i periodi di sospensione comminati ai ragazzi più difficili in un’occasione di crescita e di riscatto.
Gli obiettivi
L’IDEA è quella di contrastare il disorientamento dei ragazzi con una piccola rivoluzione: creare opportunità di crescita proprio nel momento di maggior “rottura” dei rapporti tra scuola e studente, allorché quest’ultimo riceve un pesante provvedimento.
I fattori di difficoltà dei ragazzi sono molteplici: svantaggi sociali e culturali; fragilità emotive, psicologiche e relazionali; comportamenti violenti e devianti, che minano sia il successo scolastico che un sano percorso di vita.
Con il concorso della scuola e del terzo settore, saranno organizzati laboratori digitali (FAB LAB) e percorsi di affiancamento (COACHING) che trasformeranno una battura di arresto in una possibilità di crescita ed espressione dei talenti. Saremo così in grado di accogliere oltre 40 ragazzi, trasformando la sospensione in un’occasione di riscatto e di cura verso se stessi e verso la Comunità.
Per ogni ragazzo accolto sarà condiviso (tra educatori, docenti e genitori) un progetto individuale con gli obiettivi di apprendimento e relazionali, da tradurre in ore di laboratorio proporzionali alla gravità del provvedimento disciplinare.
L’IDEA è quella di far svolgere ai ragazzi attività educative per lo stesso numero di ore scolastiche che perderebbero a causa della sospensione.
Le attività
Laboratori aperti
I ragazzi saranno coinvolti nell’organizzazione e nella conduzione di laboratori aperti di peer education per studenti più piccoli e per adulti e anziani di Quarrata e Pistoia, in un’ottica di responsabilizzazione e protagonismo. Questa azione segna il passaggio simbolico da una situazione di difficoltà ad una di protagonismo attivo all’interno della Comunità da parte dei ragazzi, che “donano” agli altri ciò che hanno appreso.
FAB LAB
Uno spazio relazionale educativo in cui svolgere attività laboratoriali che prevedono la progettazione digitale e la creazione di prototipi meccanici e di falegnameria.
Il Fab Lab ha sede presso lo Spazio Giovani Al Kalè dell’Associazione Pozzo di Giacobbe, a Quarrata in Via Fiume, 53.
Coaching Individuale
Ad ogni destinatario sarà affiancata la figura educativa del coach che avrà il compito di motivare lo studente e di facilitarne il percorso di autonomia.